L'estetica dentale è una branca dell'odontoiatria che si occupa di migliorare l'armonia e la bellezza del sorriso. Un "bel sorriso" non riguarda solo i denti, ma comprende tre elementi fondamentali: Le labbra, le gengive e i denti.
Per ottenere un risultato naturale ed equilibrato, lo specialista in estetica dentale valuta tutti questi elementi in relazione ai lineamenti del viso, garantendo un'armonia complessiva.
Le gengive svolgono un ruolo essenziale nell'estetica del sorriso. Il loro colore, spessore e forma devono essere proporzionati ai denti per creare un effetto armonico, noto come "estetica rosa".
Caratteristiche delle gengive estetiche
Colore sano: rosa uniforme senza infiammazioni o macchie scure.
Forma arcuata e proporzionata: segue il contorno dei denti.
Mantenimento della giusta altezza: la recessione gengivale può alterare l'estetica del sorriso.
Per migliorare l'aspetto delle gengive, esistono tecniche parodontali specifiche, tra cui trattamenti per la copertura delle radici esposte o per il ripristino della proporzione gengivale.
L'estetica dei denti è spesso definita "estetica bianca" e riguarda forma, dimensioni e colore dei denti. Un sorriso armonioso deve apparire naturale, con denti proporzionati e di un colore luminoso ma non artificiale.
Lo sbiancamento dentale professionale in studio è oggi la procedura odontoiatrica cosmetica più popolare al mondo. A differenza dei sistemi per uso domestico, che incorporano agenti sbiancanti a basso dosaggio, lo sbiancamento professionale svolto nello studio dentistico avviene in condizioni attentamente monitorate che consentono l'uso sicuro, controllato e indolore di una concentrazione relativamente alta di gel sbiancante. Questa procedura, esclusivamente svolta da personale specializzato, produce risultati immediatamente visibili, certi e sicuri.
Lo sbiancamento professionale rimuove le macchie organiche o gli scolorimenti causati principalmente da:
Invecchiamento: nel tempo i denti si scuriscono acquisendo una sfumatura gialla, marrone, verde o grigia (che può essere dovuta a ereditarietà e / o abitudini alimentari). I denti ingialliti tendono a essere sbiancati più facilmente.
Consumo di determinati alimenti: l’assunzione ripetuta di certi alimenti come caffè, vino rosso, bibite e frutta e verdura di colore scuro può determinare una variazione della colorazione naturale dei denti
Uso del tabacco: fumare è un’abitudine dannosa sia a livello sistemico sia per la salute orale, determina con facilità l’alterazione del colore dentale.
È probabile che prima di essere sottoposti allo sbiancamento professionale si debba ricorrere a una pulizia profilattica per rimuovere la placca e i detriti che si sono accumulati sulla superficie e tra i denti. Un esame odontoiatrico (eseguito spesso insieme con la pulizia profilattica) potrebbe rendersi necessario per verificare potenziali problemi come gravi carie, e malattie gengivali. Le candeggine utilizzate nei processi di sbiancamento possono causare vari gradi di irritazione se queste condizioni sono presenti.
La procedura di applicazione è relativamente semplice ma necessita di essere eseguita da personale qualificato. Un gel sbiancante contenente perossido di idrogeno viene applicato sui denti e mantenuto per circa 15-30 minuti.
Successivamente verrà aspirato o lavato via e un nuovo strato di gel verrà nuovamente applicato per uno o più periodi aggiuntivi da 15 a 30 minuti.
Una luce di diversa intensità, o di origine laser o di origine led, verrà applicata per migliorare i processi di catalizzazione e attivazione delle sostanze sbiancanti ai fini di migliorarne la resa.
I denti possono sbiancare da due a tre tonalità, fino a otto (su un totale di 16).
Parte dell'effetto sbiancante è dovuto alla disidratazione durante il processo di sbiancamento, che rende i denti più bianchi del loro vero nuovo colore. Questo emergerà dopo un paio di giorni.
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Recapiti
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Direttore Sanitario: Dott. G. Vultaggio
Laurea in Odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università di Siena Iscrizione all’Albo degli Odontoiatri PT N. 383
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